"Per pasta alimentare si intende una miscela di farina di grano tenero o semola di grano duro con acqua o altra sostanza liquida che permetta di ottenere un impasto ritagliato in piccole forme regolari che saranno cotte a calore umido".
Sulla Etichetta della pasta Terre del Conero leggete alcuni termini come trafila di bronzo e essicazione a bassa temperatura. Sono dettagli del processo produttivo perché oltre alla qualità delle materie prime, si è scelto di produrre i vari formati mediante una essiccazione a bassa temperatura e una particolare trafilatura.
I motivi? La trafilatura al bronzo conferisce particolari caratteristiche organolettiche e ruvidità alla superficie della pasta. Con l’obiettivo di preservare la qualità nutrizionale degli ingredienti ed evitare alterazioni delle proteine si è scelto anche di procedere con una essicazione a bassa temperatura. Infatti è noto che se la temperatura di essicazione della pasta è elevata (circa 120 °C), anche se il trattamento è protratto per brevi tempi, si possono avere modificazioni composizionali in particolare si possono instaurare alterazioni di alcuni aminoacidi essenziali tra cui la lisina.
Ma a quali temperature ci riferiamo quando leggiamo “bassa temperatura”? la temperatura impiegata è inferiore ai 60°C. L’essiccamento è condotto per tempi tra 24- 40 ore a secondo della forma e spessore della pasta.
Per tutti gli appassionati, sapevate che c’è un Museo della Pasta?
Gianna Ferretti
Docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia e della Scuola di Specializzazione in Scienze dell'Alimentazione dell’ Università Politecnica delle Marche